art. 49 Ambito E1: zona agricola intensiva e sperimentale della piana
L’ ambito urbanistico E1 della piana di Albenga è destinato allo sviluppo e all’evoluzione del ciclo agricolo, mediante forme e tecniche di produzione agronomica avanzata e sperimentale. La zona E1 è una zona produttiva destinata ad attività agricole prevalenti in base alle norme di legge vigenti e, pertanto, i progetti di intervento dovranno essere corredati da un piano aziendale. Il piano aziendale dovrà contenere tutti gli elementi economici ed agronomici atti a dimostrare l’attività dell’azienda ed i programmi di sviluppo con relativi impegni ed in particolare:
1) Estremi catastali dei terreni facenti parte della proprietà di intervento indicando per ciascuno di essi: foglio catastale, mappale, superficie, destinazione d’uso in atto.
2) Relazione tecnico economica in cui siano descritti i seguenti elementi:
a) l’orientamento tecnico economico dell’azienda, specificando le diverse attività che si vogliono avviare e/o confermare (tipi di coltura, attività di conservazione o trasformazione del prodotto agricolo, allevamenti ed attività zootecniche in genere), ipotizzando per ciascuna di esse il reddito lordo deducibile in base all’andamento dei prezzi dei prodotti agricoli;
b) descrizione della dimensione economica dell’azienda corrispondente all’ammontare del reddito lordo complessivo aziendale (somma dei valori dei singoli redditi che si ottengono moltiplicando il reddito unitario di ciascuna coltivazione o categoria di bestiame rispettivamente per la relativa superficie ed il relativo numero di capi presenti nell’ azienda). In base alla dimensione economica aziendale vanno calcolati i giorni lavoro necessari ad espletare tutte le operazioni necessarie al conseguimento degli obiettivi economici espressi secondo la tabella seguente;
- le giornate di lavoro necessarie si valutano secondo le specifiche colture in atto o ipotizzate:
COLTURE Gior/ha COLTURE Gior/ha
seminativo semplice 60 oliveto 120
seminativo arborato 78 orto-frutteto 390
seminativo irriguo 99 orto irriguo 600
sem. arborato irriguo 150 orto in serra 780
pascolo 9 frutteto 198
prato naturale 18 colture floricole in mazzetti 480
castagneto 15 colture floricole in serra 2400
bosco 6 canneto 9
vigneto specializz. 180
BESTIAME giornate/capo
bovini 18
equini 15
ovini 2
suini 6
c) Il tipo di conduzione agricola che si intende praticare (familiare o con apporto di manodopera) elenco dei componenti il nucleo familiare dediti all’attività di conduzione del fondo tenendo presente i seguenti criteri:
- i componenti del nucleo familiare del richiedente oltre i 16 anni che, secondo le risultanze anagrafiche non sono studenti e non esercitano altra specifica attività lavorativa, dovranno lavorare almeno 150 gg all’anno per la valutazione dell’attività prevalente;
- 80 gg all’anno per la valutazione del part-time;
- la capacità lavorativa del nucleo familiare sarà il prodotto delle unità attive (inferiore ai 65 anni) per 150.
d) il calcolo dei fabbisogni insediativi che saranno dimensionati, sulla base delle colture in atto e del bestiame allevato, secondo le seguenti formule:
- per le zone E1
giornate lavorative necessarie x 2,0 = n. vani di abitazione = n. abitanti
150
- per le zone E2
giornate lavorative necessarie x 2,0 = n. vani di abitazione = n. abitanti
80
e) la capacità insediativa esistente valutata in base alla stima dei volumi di residenza rurale e ristrutturabili, qualora essi siano inseriti nell’azienda dal punto di vista funzionale e della struttura proprietaria. La capacità insediativa va tenuta in conto e scomputata dal fabbisogno come calcolato al punto d).
f) La descrizione dei miglioramenti fondiari che si intendono introdurre, in relazione ai sistemi di irrigazione e approvvigionamento di acqua, ai sistemi di coltivazione, al miglioramento delle infrastrutture connesse alla produzione agricola (strade interpoderali, reti elettriche o di altro tipo, fabbricati di servizio, sistemazione di fasce terrazzate), alle sistemazioni delle aree esterne in generale secondo quanto previsto dalle specifiche norme della DISCIPLINA PAESISTICA (v. cap. XIII delle presenti Norme).
g) una relazione tecnico illustrativa sui fabbricati di servizio alla produzione agricola che si intendono costruire, contenente i calcoli tecnici dimostranti che i nuovi volumi previsti corrispondono ai parametri quantitativi indicati dal PRG, descrizione dei nuovi fabbricati con riferimento alla tecnica costruttiva, ai materiali utilizzati ed alla tipologia di riferimento, elaborati grafici di progetto (piante, prospetti e sezioni) in scala non inferiore ad 1/100;
h) planimetria di inquadramento urbanistico in scala non inferiore ad 1:2000 e comunque non inferiore a quella delle TAVV. di PRG, con l’indicazione dei lotti interessati all’intervento, la destinazione agricola di ognuno di essi, l’ubicazione dei nuovi fabbricati e di quelli eventualmente preesistenti con opportuna differenziazione tra quelli residenziali e quelli di servizi, la rete della viabilità esistente e di progetto, la rete delle canalizzazioni con indicazione degli eventuali interventi su di esse.
i) atto di impegno e di vincolo al mantenimento della destinazione d’uso agricola al fondo sede dell’Azienda agricola.
l) per attività di tipo zootecniche si dovrà prevedere:
- la rete viaria di accesso ai poderi e le infrastrutture e servizi tecnologici previsti;
- relazione tecnica circa la modalità di smaltimento dei rifiuti organici e la dotazione di appositi impianti di depurazione;
- relazione economica sulle caratteristiche della struttura dell’ azienda e sul tipo di occupazione prevista (in relazione al carico di bestiame ed alle relative ore lavorative).
Gli interventi che comportano la realizzazione di volumetrie abitabili sono autorizzati con il regime della concessione edilizia convenzionata.
L’edificazione è regolata dai seguenti parametri urbanistici:
a) Aziende con Sm minimo di 3000 mq: concessione edilizia convenzionata
IUf = 0,035 mq/mq di cui 0,02 mq/mq per residenza
RV = 4,5 mc/mq
H = 7,0 mt
Ds = 7,0
Ri = 1/1
b) Aziende con Sm minimo di 10000 mq: concessione edilizia convenzionata
IUf = 0,04 mq/mq di cui 0,02 mq/mq per la residenza
RV = 4,5 mc/mq
H = 7,0 mt
Ds = 7,0 mt
Ri = 1/1
Le quantificazioni suindicate dei lotti minimi di intervento (Sm) possono riferirsi anche ad aree non contigue o confinanti, comunque ricomprese in Ambito E1.
E’ consentita la costruzione di serre secondo i seguenti rapporti di copertura territoriali massimi sottoposti alla verifica di cui al par. succ.:
- zone a serre diffuse in base al PTCP (COL-ids): Rc 75%
- zone a serre sparse in base al PTCP (COL-iss): Rc 50%
Con particolare riferimento alle zone ad alta concentrazione di serre di cui alla Tav. n. 6 della Disciplina Paesistica e allo stato di fatto dei luoghi, il rapporto di copertura Rc andrà verificato in un intorno territoriale corrispondente ad un cerchio di raggio di mt 75 e centro posto sul baricentro del mappale di intervento.
Il rapporto di copertura territoriale dovrà tenere conto di:
- superfici coperte da serre
- superfici coperte da fabbricati, tettoie e porticati
- superfici asfaltate o comunque pavimentate con materiali non assorbenti.
Nel caso in cui il Rc territoriale risultante superi, secondo i due casi previsti (COL-ids e COL-iss), rispettivamente il 75% e il50%, non sarà ammessa la realizzazione di nuove serre.